Tecnica, materiali utilizzati e post-operatorio della Mastoplastica Additiva!

Tecnica, materiali utilizzati e post-operatorio della Mastoplastica Additiva!

L’intervento avviene in anestesia generale oppure in anestesia locale con sedazione profonda, ha durata variabile da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 2 ore (in base alla tecnica utilizzata ed alla variabilità intraoperatoria di ciascun intervento chirurgico).

I rischi e le complicanze sono gli stessi di qualsiasi intervento chirurgico più quelli inerenti alla reazione ed immissione di un corpo estraneo.

Reazioni all’anestesia, emorragia, infezione, sieroma, alterazione della sensibilità delle mammelle, contrattura capsulare, rotazione protesica, rottura della protesi.

Per diminuirne l’incidenza, è comunque fondamentale rivolgersi solamente a chirurghi plastici specializzati che esercitano in strutture cliniche adeguate.

TECNICA:

Sedi principali per l’incisione cutanea:


A) ascellare

B) sottomammaria

C) periareolare

Una volta che l’incisione è fatta, il tessuto del seno si solleva per fare uno spazio o creare una tasca in cui l’impianto viene inserito.

L’impianto può essere collocato principalmente in tre sedi:


A) sottoghiandolare (sopra il muscolo grande pettorale)

B) sottomuscolare

C) sede parzialmente retromuscolare (tecnica ‘dual-plane’)

Il tipo di incisione e la sede di posizionamento dell’impianto variano in base a diversi fattori, soprattutto a seconda della conformità anatomica della paziente e vanno sempre discussi e concordati insieme durante la visita pre-operatoria.

MATERIALE:

Le protesi oggi più utilizzate sono quelle in gel di silicone coesivo, quindi consistenza morbida e forma naturale e poco modificabile col tempo.

Si distinguono in due grandi categorie, rotonde e anatomiche e possono avere proiezione diversa, bassa, media e alta.

Ormai la scelta è sempre quella di utilizzare una protesi con superficie ruvida (testurizzata) per diminuire il rischio di contrazione della capsula che si forma fisiologicamente attorno alla protesi come risposta del nostro organismo al corpo estraneo.

Durata della protesi: non è prevedibile, raramente a vita e non è neppure necessario, come sostengono alcuni, che vadano sostituite dopo 10 anni.

Post-Operatorio:

Dimissione il giorno dopo o massimo due giorni dopo l’intervento chirurgico; se in sede intraoperatoria si è posizionato un drenaggio nella tasca che ha accolto la protesi, sarà la quantità emessa da questo a determinarne la variabilità.

Indossare da subito dopo l’intervento un reggiseno sportivo (contenitivo, senza ferretti).

Punti di sutura saranno rimossi dopo circa 7-10giorni.

Doccia dopo tre e sette giorni dopo l’intervento.

Durante i primi giorni dopo l’intervento: è possibile una sensazione di tensione alle mammelle, di rigidità e dolore; spesso iperestesia e sensazione di caldo e prurito. Non si dovrebbero fare ampi movimenti con le braccia, alzare, spingere o sollevare qualsiasi peso.

L’edema (gonfiore) si attenuerà e scomparirà nell’arco di un mese.

Cicatrici: una volta guariti i tessuti resteranno inevitabilmente le cicatrici in corrispondenza delle incisioni. Di norma, e proprio perchè dalle mani di un chirurgo plastico, sottili e poco visibili.

Quella periareolare solitamente è quella con il miglior risultato estetico.

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